
Il sistema di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo in Lombardia
Articolo tratto da: https://www.cyberbullismolombardia.it/pag/bullismo-e-cyberbullismo-in-lombardia/12/
La prevenzione e il contrasto al cyberbullismo richiedono innanzitutto il coinvolgimento di tutta la comunità educante: dirigenti, docenti, genitori, studenti e personale ATA.
Tutti coloro che abitano, nelle diverse forme previste, la scuola, devono essere preparati a riconoscere i segnali del bullismo e del cyberbullismo e ad intervenire, ciascuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, nell’ottica di una rete interna che deve essere fatta di sguardi vigili, comunicazioni tempestive e interventi mirati ed efficaci.
Interventi che chiamano in causa anche una rete esterna alla scuola, che è quella delle istituzioni, degli enti, delle associazioni e dei professionisti che mettono a disposizione delle istituzioni scolastiche strumenti d’intervento altamente qualificati. Una rete quest’ultima che non interviene solo, come dire, “a chiamata”, ma che deve lavorare quotidianamente accanto alla scuola nella costruzione di percorsi preventivi che possono nascere soprattutto da una profonda conoscenza reciproca, il frutto di co-progettazione, di scambio costante di risorse in termini di conoscenze, metodologie ed esperti.
L’azione preventiva nei confronti, in particolare, del cyberbullismo deve partire dall’attenzione, nella formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, ad alcuni aspetti: lo sviluppo del pensiero critico; le competenze di cittadinanza digitale; le competenze legate alla comunicazione digitale; la costruzione del significato di identità digitale e comunità digitale, di cosa significhi web reputation (la reputazione digitale), di che cosa significhi un processo decisionale che si sviluppa in rete, di che cosa significhi argomentare in rete.
E’ proprio con queste premesse che L’USR Lombardia, da anni, lavora affinchè la prevenzione e il contrasto al bullismo/cyberbullismo nelle scuole siano aspetti che facciano parte della programmazione curricolare e ordinaria e siano supportate da reti che coinvolgono tutte le forze che sul territorio si occupano, a diverso titolo e con diverse competenze, di bullismo e cyberbullismo.
E’ nella cornice formale della legge nazionale 2017 n. 71 recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” e della legge regionale 2017 n.1 “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo” che, nel 2017, sono state attivate molteplici azioni: è stata sottoscritta una Convenzione tra USR Lombardia e Regione Lombardia finalizzata anche alla nascita di 13 reti su base provinciale; è stata realizzata una anagrafe di tutti i docenti referenti del bullismo/cyberbullismo degli istituti della Lombardia; è stato organizzato un corso di formazione regionale che ha coinvolto più di 1.400 docenti delle scuole statali, paritarie e dei CFP.
Il corso di formazione rivolto ai docenti referenti degli istituti scolastici ha consentito di far condividere agli insegnanti una grammatica comune sul tema, acquisita nella fase regionale uguale per tutti, e di far conoscere i bisogni e le risorse del territorio, attraverso la fase provinciale del corso che ha avuto un impianto laboratoriale.
Nel 2021 sono stati individuate tramite bando delle nuove scuole polo, che agiranno secondo quanto prevedono i dispositivi organizzativi del territorio (presentazione USR del 4/11/2021, in occazione della IV edizione dell’Hackaton regionale, a Varese):
PROVINCIA | ISTITUZIONE SCOLASTICA CAPOFILA |
BERGAMO | IIS B. BELOTTI (Bergamo) – IC GROSSI (Treviglio) |
BRESCIA | IIS EINAUDI (Chiari) |
COMO | IC COMO REBBIO |
CREMONA | IIS PIERO SRAFFA |
LECCO | IIS S.TEN.VASC. ANTONIO BADONI |
LODI | IIS di CODOGNO |
MANTOVA | IC LUISA LEVI Mantova 1 |
MILANO | IPSIA MAJORANA (Cernusco S/N) – IIS DELL’ACQUA (Legnano) |
MONZA E BRIANZA | IIS MARTIN LUTHER KING (Muggiò) |
PAVIA | IC di VIA ANGELINI |
SONDRIO | IC PONTE IN VALTELLINA |
VARESE | IC G. CARDANO (Gallarate) |
I progetti territoriali di cui sono responsabili i Poli per il bullismo/cyberbullismo hanno le seguenti finalità:
– creare una consapevolezza diffusa sulla presenza del bullismo all’interno delle istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado;
– accrescere le capacità di intervento, sia in ottica preventiva, sia di gestione degli episodi già verificatisi;
– approfondire la conoscenza delle tecnologie digitali, del funzionamento del web, delle dinamiche dei social network;
– fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti e le conoscenze per un corretto utilizzo dei mezzi di comunicazione;
– sperimentare modalità innovative ed efficaci per favorire il protagonismo degli studenti e responsabilizzarli nelle relazioni tra pari;
– coinvolgere diversi attori, con particolare attenzione ai genitori, ai soggetti sociali e alle realtà aggregative, per garantire la promozione di azioni di prevenzione e contrasto anche in contesti diversi da quello strettamente scolastico; diffondere e replicare le iniziative su tutto il territorio provinciale di riferimento, valorizzando le buone prassi già sperimentate.
Per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia i Poli provinciali del bullismo/cyberbullismo, che cureranno, per l’anno scolastico 2018/2019, i corsi di formazione di primo livello rivolto a tutti i docenti interessati ad avere strumenti relativi al bullismo cyberbullismo, potranno rappresentare per il territorio punti di riferimento in termini di innovazione ed expertise.
Al fine di dare continuità alla formazione dei docenti referenti d’istituto del bullismo/cyberbullismo, per l’anno scolastico 2018/2019 sono stati organizzati corsi di II livello, in ogni provincia, a cura delle scuole Polo per la formazione, sui temi che gli stessi docenti hanno individuato come bisogni strumentali, dopo il corso che si è svolto l’anno scorso.
I corsi si sono occupati dei seguenti aspettii: approfondimento degli aspetti giuridici del bullismo/cyberbullismo; individuazione delle responsabilità del dirigente scolastico e del docente; modalità di intervento sulle conflittualità di classe; studio di casi; gestione della documentazione scolastica (il PTOF, il Regolamento d’istituto, il Patto di corresponsabilità …); coinvolgimento della componente genitori nelle azioni preventive e d’intervento dei fenomeni di bullismo/cyberbullismo; approfondimento sulle funzionalità dei social più utilizzati dai giovani e sull’impiego dei dispositivi digitali durante la permanenza in ambito scolastico.
L’individuazione delle Linee guida di cui sopra è stato il prodotto di un seminario con le figure di sistema del bullismo della Lombardia ( referenti del bullismo/cyberbullismo degli UU.SS.TT., referenti delle scuole polo per il bullismo, rappresentanti di Regione Lombardia e membri del Tavolo tecnico scientifico dedicato al cyberbullismo dell’USR Lombardia) che si è svolto alla fine dell’anno scolastico 2017/2018. Sarà questo gruppo costituito da figure di sistema che rappresenterà il cuore della progettazione per l’Ufficio Scolastico Regionale.
Per garantire uno spazio organizzato di raccolta di strumenti, iniziative, materiali di consultazione e per poter avere una anagrafe sempre aggiornata dei referenti d’istituto, garantendo comunicazioni efficaci e puntuali, è stata realizzata questa piattaforma promossa da USR Lombardia e Regione Lombardia che rappresenterà un riferimento strategico per la programmazione preventiva e di intervento nei confronti dei fenomeni di bullismo/cyberbullismo. La piattaforma è curata da una redazione regionale costituita da referenti dell’USR Lombardia.
Tra le iniziative promosse con Regione Lombardia va inserito un Hackathon regionale sul cyberbullismo, la cui realizzazione è affidata, ogni anno, ad un istituto il cui progetto è selezionato attraverso un Bando regionale.
L’obiettivo di una architettura come quella sopra illustrata consentirà di ridurre al minimo gli sguardi distratti, l’indifferenza, il pressapochismo che nasce spesso dalla non conoscenza.
Nessuno si deve sentire solo: non si devono sentire sole le nostre studentesse e i nostri studenti, non si devono sentire soli la docente e il docente, non si deve sentire solo il dirigente scolastico, non si deve sentire solo il genitore, non si devono sentire sole le istituzioni del territorio.
Per approfondimenti si rimanda alla pagina dedicata al bullismo/cyberbullismo dell’USR Lombardia
http://usr.istruzione.lombardia.gov.it/aree-tematiche/bullismo-e-cyberbullismo/